Ecco cosa prevede la manovra correttiva 2017

Tra le principali misure introdotte dal decreto legge 50/2017 contenente le misure fiscali urgenti da segnalare l’estensione prevista all’articolo 1 dell’ambito applicativo dello split payment , che ome sappiamo non è altro che uno speciale meccanismo di versamento dell’iva dovuta per le operazioni effettuate nei confronti di soggetti pubblici introdotto dalla legge di stabilità 2015, con il quale si consente all’erario di acquisire direttamente l’imposta dovuta, infatti a versare direttamente all’erario l’iva che è stata addebitata loro dai fornitori sono le pubbliche amministrazioni.Per effetto del decreto in esame tale modalità di versamento è estesa all’iva dovuta per tutte le operazioni (prestazioni di servizi e cessioni di beni) effettuate nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni inserite nel conto consolidato pubblicato dall’ISTAT. Il meccanismo viene esteso anche ad altri soggetti, tra cui in particolare le società controllate dalle pubbliche amministrazioni.Sono state introdotte alcune disposizioni volte a consentire, dal 1° gennaio 2018, un’accelerazione dei rimborsi da conto fiscale per i soggetti passivi d’imposta a cui si applica lo split payment, infatti è stato previsto che per gli stessi i rimborsi sono pagati direttamente dalla struttura di gestione (Equitalia) sui fondi di bilancio resi disponibili dall’Agenzia delle entrate, eliminandosi così i tempi per l’accredito di specifici fondi da parte dell’Amministrazione finanziaria.