Possono usufruire di questa agevolazione i titolari di reddito di impresa, a prescindere dalla natura giuridica, dalla loro dimensione e dal settore a cui appartengono, i lavoratori autonomi anche se esercitano la loro attività in forma associata e gli enti non commerciali. Sono compresi nell’agevolazione anche le persone fisiche esercenti arti o professioni che hanno adottato l’opzione del regime dei minimi (art. 1 commi 96 e seguenti della Legge 244/2007) e l’opzione del regime di vantaggio ( art. 27 commi 1-2 D.L. 98 del 2011 ). Sono esclusi dall’agevolazione i soggetti che hanno adottato l’opzione del regime forfettario Legge n. 190/2014, in quanto quest’ultimi determinano il reddito applicando coefficienti di redditività ai ricavi e quindi in base a tale regime non rilevano nulla i costi sostenuti durante l’esercizio. L’agevolazione riguarda gli investimenti effettuai per l’acquisto di beni nuovi o in leasing, in quest’ultimo caso l’agevolazione riguarda solo l’utilizzatore del bene e non anche al concedente.

E’ necessario che si tratti di beni strumentali, cioè di quei beni non destinati al consumo immediato, ma di quelli utilizzati per la produzione di altri beni. Sono quindi esclusi i beni immateriali, i beni merce ( quelli destinati alla vendita ), i materiali di consumo e le auto a deducibilità limitata. L’agevolazione consiste nella maggiorazione del 40% del costo di acquisto del bene, tale maggiorazione determina un aumento della quota di ammortamento o del canone di leasing fiscalmente deducibile. La deduzione è di natura extra contabile e viene così fruita:

• Per l’ammortamento, in base ai coefficienti stabiliti dal D.M. 31-12-1988 ridotti della metà per il primo esercizio;
• Per il leasing, in un periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito dal D.M. 31-12-1988.

• Il bene è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione
• Il bene possiede le caratteristiche tali da includerlo nell’allegato A e/o B.