Fisco e occupazione – novità 2018

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19 Gennaio 2018

E’ stato firmato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. La prima innovazione riguarda le imprese che devono incassare i rimborsi iva. A partire dal 2018 l’Agenzia effettuerà i versamenti dovuti direttamente sui conti correnti delle società, eliminando così il passaggio intermedio sulle tesorerie provinciali. Si stima così una riduzione dei tempi di almeno tre settimane. Tale accelerazione è mirata non solo ad agevolare gli imprenditori, ma anche l’Agenzia dandole la possibilità di concentrarele proprie forze in quelle situazioni che richiedono uno sforzo maggiore.                                                                                                                                                                                              Cambia anche il calendario fiscale. Il termine per la presentazione della dichiarazione precompilata slitta al 23 luglio e quello per la presentazione del modello Unico al 31 ottobre insieme all’IRAP e al 770.                               Un’altra bella notizia è quella del ritorno della rottamazione delle cartelle, che diventa “extra long”, dal 2000 al 2017. Il termine per presentare la richiesta di adesione è stato fissato al 15 maggio 2018. Il primo versamento, invece, è per il 30 giugno 2018 e le rate saranno 5: luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 (tali da coprire l’80% del debito) e febbraio 2019. La scadenza del 15 maggio vale anche per i cosiddetti “ripescati”, per coloro che avevano chiesto rateizzazioni in passato e poi non avevano pagato.                                      Dal 2019, verrà aumentata la soglia di reddito entro la quale i ragazzi sino a 24 anni che lavorano sono fiscalmente a carico della famiglia.  La soglia passerà da 2800 euro a 4000 euro.                                                                                      Nel 2018 sono rinnovate le deduzioni per le ristrutturazioni, che scendono però dal 65 al 50% per infissi, schermi solari, impianti di climatizzazione. C’è poi una modifica per le caldaie meno efficienti (di classe B) che escono dalla deduzione. Quelle a condensazione di classe energetica A avranno invece una deduzione fiscale del 50% che sale al 65% se sono montati anche sistemi di termoregolazione evoluti come le valvole dei termosifoni.                                    Sul fronte dell’occupazione ci sono importanti novità per il 2018, la prima è un credito d’imposta pari al 50% della spesa che le imprese potranno utilizzare per la formazione digitale dei propri dipendenti. Sono poi stati confermati gli incentivi agli investimenti, con l’iperammortamento per il Sud che rimane al 250%, mentre il superammortamento scende dal 140% al 130%. Sul fronte occupazione, poi, le imprese che assumono giovani fino a 34 anni compiuti avranno nel 2018 una decontribuzione al 50% (al 100% al Sud).                                       Per quanto riguarda l’adempimento dello spesometro, i contribuenti potranno trasmettere i dati dello spesometro annualmente o semestralmente e correggere gli errori entro febbraio 2018.                                                                         Sul fronte tasse rimane la cedolare secca al 10% sugli affitti agevolati, ma non c’è l’auspicata estensione ai negozi.

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