La problematica relativa all’icentivo di Occupazione del Mezzoggiorno, potrebbe risolversi con l’approvazione del Decreto Crescita. L’ incentivo venne istituito dal Governo Renzi e venne poi prorogato dalla Legge di Stabilità 2019, ma il decreto attuativo destinò le risorse per le assunzioni effettuate solo ed esclusivamente tra il 1° maggio e il 31 dicembre 2019, escludendo espressamente i mesi di gennaio – febbraio – marzo ed aprile 2019. Tale previsione aveva causato problematiche non indifferenti a molte aziende che avevano assunto giovani disoccupati facendo affidamento sullo sgravio totale dei contrubuti INPS, poi risultato inesistente per il periodo che precedeva il decreto attuativo. E’ stato di recente presentato un emendamento alla legge di conversione del decreto crescita, che prevede lo stanziamento di ulteriori 200 milioni per coprire gli sgravi contributivi delle assunzioni al sud effettuate nel periodo dal 1° gennaio al 30 aprile 2019, le risorse sono state recuperate dal fondo POC SPAO, fondi comunitari. L’incentivo è rivolto ai datori di lavoro che hanno sede nelle regioni in via di sviluppo: Basilicata, Calabria, Campania, Sardegna, Sicilia e nelle regioni “in transizione” : Abruzzo, Molise, Puglia. I destinatari sono i giovani disoccupati tra i 16 e i 34 anni di età e i disoccupati oltre i 35 anni se privi di impiego da almeno 6 mesi o che non hanno svolto attività di lavoro autonomo o parasubordinato con reddito che corrisponde a un’imposta lorda pari o inferiore alla misura delle detrazioni spettanti. Per quanto attiene alle tipologie di rapporto di lavoro agevolabile, sono le assunzioni o le trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che part-time, i rapporti di apprendistato professionalizzante e i rapporti di lavoro subordinato con una cooperativa con vincolo associativio.