Il decreto Milleproroghe contiene, tra le altre proroghe, anche lo slittamento al 31 marzo 2025 del termine dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso consumatori finali. A partire dal 2019, anno in cui è entrata in vigore la fattura elettronica, attraverso una serie di interventi normativi che si sono susseguiti nel tempo, la sua applicazione per i medici che erogano prestazioni nei confronti dei privati è stata prorogata di anno in anno, estendendosi progressivamente fino a includere anche i periodi d’imposta successivi, arrivando a coprire l’intero anno 2024.

Ora la proroga compare anche nel Milleproroghe 2025 e la motivazione  è correlata, come già affermato in precedenza, ad una limitazione tecnico-amministrativa nei sistemi informatici dell’Agenzia delle Entrate, che al momento attuale non garantiscono il pieno rispetto della normativa relativamente alla privacy dei cittadini. Difatti i dati inseriti nelle fatture elettroniche dai medici sono dati particolarmente sensibili e serve  un sistema adeguato a garantire la privacy che è in fase di sperimentazione. Le prestazioni che ricadono nella proroga sono quelle sanitarie indirizzate direttamente ai pazienti (persone fisiche). I medici in virtù della ulteriore proroga, fino al 31 marzo 2025, potranno rilasciare ai pazienti la fattura cartacea, oppure la fattura in formato elettronico in un qualunque formato (pdf ad esempio) purché il documento non transiti dal Sistema di Interscambio.

Salvo ulteriori proroghe e alla luce di quanto previsto dalla attuale normativa, a partire dal 1° aprile 2025, tutte le fatture relative alle prestazioni sanitarie dovranno essere emesse in modalità elettronica, con la conseguenza che gli operatori interessati dovranno dotarsi di appositi software (o servizi) rilasciati dai produttori di software gestionali per la compilazione e la trasmissione della fattura